Sport

Serie C, il Crotone soffre ma ribalta l’Andria e resta in scia a Catanzaro e Pescara

gomezgol

Col fiatone, ma anche con cuore e orgoglio. Il Crotone regola la pratica Fidelis Andria incrociando molte più difficoltà di quelle preventivate. Certo, la storia della serie S insegna che non esistono ostacoli agevoli, ma la tappa contro i pugliesi ha presentato un menu piuttosto articolato e complesso, che il Crotone ha sbrogliato a fatica, ribaltando un match cha ha rischiato seriamente di mettere a repentaglio. E’ andato sotto all’alba della partita, ha faticato a trovare le misure e l’intensità, ma alla lunga è riuscito ad emergere prima pareggiando e poi sorpassando l’Andria grazie alla trasformazione dal dischetto di Gomez. La corsa a distanza cin Catanzaro e Pescara continua, in un turno che ha visto tutte e tre le big vittoriose.
Tante le novità nell’undici di partenza scelto da Lerda. Ben oltre quelle preventivate. A cominciare dalla porta, che vede tra i pali l’inserimento di Dini al posto di Branduani. In difesa le assenze di Calapai e Cuomo obbligano a nuove soluzioni, e l’allenatore opta per Bove accanto a Golemic, mentre sulle fasce agiscono Mogos (a destra) e Crialese (sinistra), con Giron ancora una volta confinato in panchina. Anche in mezzo al campo ci sono novità, come la presenza di Vitale dal primo minuto al posto di Awua. Davanti è Panico ad occupare le zolle di Kargbo, altro infortunato del lotto.
L’approccio del Crotone non è del tutto convincente, e ad avvalorare l’impressione arriva l’improvviso vantaggio della Fidelis, che trova un jolly dalla distanza con la fortuita deviazione di un difensore rossoblù che alza la traiettoria e manda fuori causa Dini. E’ la prima rete incassata dal Crotone in casa in campionato, con l’imbattibilità che cade dopo 550 minuti. Cala il gelo sullo Scida, e il Crotone fa fatica a trovare le misure, con una catena di sinistra inedita e la soluzione che passa sempre dai piedi di Chiricò. Ma il predominio non produce azioni ghiotte, anche se una trattenuta sull’esterno meriterebbe un penalty e una conclusione di Petriccione è stoppata sul più bello. Ma anche l’Andria costruisce qualche pericolo ma i rossoblù ne escono indenni. A complicare i piani il cambio chiesto da Tribuzzi, che spinge Lerda ad inserire Tumminello varando un 4-2-4 che ha la chiara volontà di affondare la resistenza dell’Andria.
Il primo tempo va in archivio tra mugugni e perplessità. Lerda, in tribuna per il primo dei tre turni di squalifica, ordina subito un cambio inserendo Giron, e subito dopo getta nelle mischia Pannitteri. Saranno due cambi determinanti. Il Crotone trova infatti presto le chiavi per affondare l’area pugliese con il solito Chiricò che penetra e serve un cross radente per Pannitteri che appoggia in rete per il pari. Sospiro di sollievo ma ancora non basta. In questa fase la squadra rossoblù occupa stabilmente la metà campo dell’Andria, anche se ci sono spazi piuttosto ampi per le scorribande pugliese che creano sempre grattacapi nell’area pitagorica, che va sovente in affanno. La pressione del Crotone è però forte e dopo un’altra protesta per un mani sospetto in area, arriva il raddoppio, ed è merito della penetrazione di Giron che viene spintonato in area. Stavolta il rigore è solare e l’arbitro non può esimersi dal concederlo. Sul dischetto si presenta Gomez che fa centro sotto la Curva Sud e perfeziona la rimonta che vale il 2-1 e i tre punti. Nel finale Petriccione si divora il tris e consegna altri minuti in apnea, ma il Crotone fa muro davanti a Dini e porta a casa il risultato. Rispondendo a Catanzaro e Pescara, con qualche sofferenza di troppo. Ma contava vincere.
CROTONE 2
FIDELIS ANDRIA 1
MARCATORI: 13’pt Bolsius (A), 12’st Pannitteri (C), 29’st rig. Gomez (C)
CROTONE: Dini; Mogos, Golemic, Bove, Crialese (1’st Giron); Vitale, Petriccione, Tribuzzi (32’pt Tumminello); Chiricò, Gomez (32’st Awua), Panico (6’st Pannitteri). A disp. : Branduani, Gattuso, Giannotti, Papini, Bernardotto, Rojas. All. Nardecchia (Lerda squalificato)
FIDELIS ANDRIA: Vandelli; Ciotti, Dalmazzi, Milillo (32’st Graziano), Mariani (30’st Djibril); Paolini (30’st Hadziosmanovic), Arrigoni, Candellori; Urso; Bolsius (19’st Orfei), Pavone (19’st Sipos). A disp.: Zamarion, Delvino, Pinelli, Zenelaj, Alba, Mercurio, Persichini. All. Doudou
ARBITRO: Delrio di Reggio Emilia

AMMONITI: Tribuzzi (C), Panico (C), Vitale (C), Chiricò (C), Candellori (A), Orfei (A)
SPETTATORI: 4.265