Cronaca

Capitaneria di porto, Morello nuovo comandante. Aloi saluta commosso (Video e Foto)

CROTONE – Il capitano di vascello Domenico Morello è il nuovo comandante della Capitaneria di porto di Crotone. Il nuovo comandante ha preso possesso dell’incarico nella mattina del 23 giugno a conclusione della cerimonia di cambio di guardia con il capitano di vascello Vittorio Aloi che è stato trasferito alla direzione marittima di Livorno come comandante in seconda. Il cambio della guardia, avvenuto alla presenza del comandante della direzione marittima della Calabria, capitano di vascello Giuseppe Sciarrone, è stato salutato dal ripetuto suono della sirena della nave di crociera Seaburn Quest che si trovava ormeggiata proprio davanti alla Capitaneria di porto.
Morello, 53 anni nato a Cosenza, ritorna nelle vesti di comandante a Crotone dove 29 anni fa aveva iniziato il suo servizio nelle Capitanerie di porto. E’ stato comandante nel 2004 dell’ufficio circondariale marittimo di Gela e nel 2005 di quello di Lampedusa dove ha anche svolto l’incarico di comandante della Settima squadriglia della Guardia costiera. Dal 2006 al 2015 è stato Capo servizio operativo a Crotone e quindi fino al 2018 ha comandato la capitaneria di porto di Gallipoli. Dal 2019 era presso il primo reparto Personale del Comando generale della Capitanerie di porto. E’ sposato con la signora Stella Belcastro di Cotronei (nella foto con il neo comandante).

“Ho lavorato per molti anni a Crotone ed ho affetti e famiglia che vivono qui – ha detto Morello -. È un vantaggio conoscere il territorio e la sua complessità e particolarità. Ed ho anche il vantaggio di conoscere parte del personale con cui ho condiviso esperienze operative e conosco il loro valore e professionalità e passione perché questo è un mestiere che richiede tanta passione per il mare. Crotone è una palestra formativa ha peculiarità che non si trovano in altri comandi. I giovani, come fui io 30 anni fa, hanno la possibilità di imparare e diventare più professionali”.
Il comandante uscente Vittorio Aloi, ricordando il colonnello dei carabinieri Gabriele Mambor deceduto in un incidente “nel mare che noi amiamo” ed il luogotenente della Capitaneria di porto Scilanga vittima del covid, nel suo discorso di commiato ha parlato anche del naufragio di Cutro non senza momenti di commozione: “Non si può dimenticare. Sono un uomo prima che un ufficiale, naturalmente ci sono inchieste in corso che avranno il loro sviluppo ma per quanto ci riguarda riteniamo di aver fatto il nostro dovere e mi tengo la mia convinzione. Alcuni eventi tragici . – ha detto Aloi – hanno segnato la vita di molti. Per uomini di mare come noi, che fanno del salvataggio di vite umane una missione quotidiana con professionalità, feriscono certi immotivati sospetti. Come se non parlassero già abbastanza le migliaia di migranti portati a terra, a volte tirati fuori da situazioni operative proibitive da militari indefessi e coraggiosi numerosi dei quali sono tra i ranghi di questo schieramento. Chi ogni giorno si alza e si veste di dovere non può non aspirare che presto o tardi gli venga riconosciuto di aver fatto il proprio dovere”.
Il comandante Sciarrone ha ringraziato gli uomini della Capitaneria di porto di Crotone e la città di Crotone per il lavoro svolto durante l’emergenza del naufragio di Cutro. “Ai due comandanti qui presenti ed a tutti noi consci che questo è tempo di grandi sfide per la nostra regione auguro buon vento e mare calmo” ha detto l’ufficiale.