Cronaca

Sanità, medici cubani in servizio, 17 unità all’ospedale civile "San Giovanni di Dio" (VIDEO)

CROTONE – Un timido applauso ha salutato questa mattina l’ingresso dei 17 medici cubani che da domenica prenderanno servizio all’ospedale di Crotone. Accolti dalla commissaria dell’Asp Simona Carbone e dal direttore sanitario dell’ospedale, Lucio Cosentino, hanno firmato il contratto che li legherà per circa un anno all’Asp crotonese. I medici provenienti da Cuba, in base alle loro specializzazioni sono stati dislocati all’Azienda sanitaria provinciale di Crotone in questo modo: 8 al Pronto soccorso, 3 in Cardiologia, 2 in Ortopedia, 2 in Area funzionale omogenea medica, 1 in Ginecologia, 1 in Pediatria. Resteranno in servizio fino al 30 giugno 2024 e non è esclusa una proroga. 

La prima a firmare il contratto è stata la dottoressa Vichiz Riveira che fungerà da coordinatrice per il personale addetto al pronto soccorso. Quindi ogni nuovo medico ha incontrato i primari dei reparti assegnati. "Da domani – ha detto il commissario Carbone – inizierà ovviamente la fase di inserimento e di affiancamento. I nostri responsabili, con tutti gli operatori, sono già pronti ad accoglierli. Abbiamo un programma ben definito che ci ha visti impegnati sulla parte amministrativa e per far sì che i medici potessero arrivare prima della settimana clou del mese di agosto". 
Per l’ospedale di Crotone una boccata d’ossigeno considerata l’esiguità del personale: "Grazie a questi medici – ha ribadito Simona Carbone –  daremo una risposta più efficiente ai pazienti che dovessero rivolgersi ai servizi sanitari, in particolare ospedalieri. Cambia la possibilità per i nostri medici di avere un supporto nell’ambito delle attività ordinarie e quindi di poter incrementare quella che è la produzione e la risposta all’assistenza soprattutto nel pronto soccorso, ma anche in ortopedia, cardiologia e pediatria e ginecologia, che sono precisamente i medici a cui abbiamo fatto riferimento e di cui abbiamo richiesto la disponibilità alla regione". 
"Questa non è una toppa alla situazione di emergenza del personale – ha detto la commissaria Carbone – ma saremo impegnati nel reclutamento come eravamo prima. Questi medici cubani non sostituiscono le attività di reclutamento. Sono a supporto per il periodo necessario. Avremo un minimo di respiro fino al reclutamento die medici tutti quelli che saranno necessari".  

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