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Crotone-Juve Stabia, Zauli: "L’errore dell’arbitro pesa, ma sono orgoglioso della crescita dei miei ragazzi"

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Quel mix di orgoglio e rimpianti che si mescolano e producono sensazioni alterne. Dalla soddisfazione di aver prodotto uno spettacolo gratificante alla rabbia di un risultato pieno vanificato anche da alcune decisioni arbitrali che hanno evidentemente influenzato il match. Ma Lamberto Zauli preferisce mantenere l’aplomb e lo stile che lo contraddistingue, ed anche di fronte ad un clamoroso abbaglio arbitrale, glissa sottolineando i progressi e i contenuti sempre più luccicanti della sua squadra, non trascurando, comunque il peso di un errore ancora più incidente visto che si trattava di uno scontro al vertice. “Io ho visto una squadra he ha voluto in tutti i modi la vittoria – spiega – al cospetto di una che invece non è mai stata pericolosa. Per quello che abbiamo prodotto avremmo nettamente meritato di vincere, ma purtroppo questo non è avvenuto. E indipendentemente dagli errori arbitrali, che ci sono stati, avremmo potuto vincerla ugualmente”.
Il fotogramma, comunque, resta l’episodio della rete annullata a Tribuzzi, che ha lasciato increduli i giocatori sul campo e i tifosi sugli spalti. Zauli prova a dare la propria versione: “L’errore sul gol annullato è evidente e anche singolare – racconta – Perché è la prima volta che mi capita di vedere un fuorigioco assegnato nonostante l’assistente sia rimasto con la bandierina abbassata, e che anzi si stava dirigendo verso il centrocampo. E questo ha riscaldato gli animi in campo. In una partita di questa portata, è chiaro che quello che diventa un episodio importante. Purtroppo sono errori che possono capitare, e quando poi l’arbitro viene da te e dice “Può darsi che ho sbagliato, e chiedo scusa”, cosa vuoi dire? Resta il rammarico per l’accaduto, ma anche loro possono sbagliare. E a mio avviso il primo dispiaciuto per l’errore è proprio il direttore di gara. In ogni caso non cerchiamo alibi, e non mi piace andare a dire alla squadra che non abbiamo vinto per l’errore dell’arbitro. Perchè per quello che abbiamo fatto potevamo vincerla sul campo, e nelle occasioni create bisogna essere più cinici”.
Il tecnico è però evidentemente soddisfatto per la prova collettiva sfornata. “Giocavamo contro la prima della classe, e dopo una primissima fase di assestamento, abbiamo tenuto il controllo della partita. La squadra mi è piaciuta per spirito, atteggiamento, carattere, della capacità di adattarsi alle situazioni e qualità”.

Il cruccio di non aver portato a compimento la missione vittoria resta grande, ma fino ad un certo punto: “C’è grande rammarico – insiste Zauli -, ma anche consapevolezza che la squadra sta crescendo. Vedo i ragazzi allenarsi e giocare con la cattiveria giusta per vincere le partite, a volte succede a volte no. Ma siamo sulla strada giusta, vogliamo stare tra le prime e faremo di tutto perché la squadra giochi e si alleni con questo atteggiamento. Perché sono sicuro che le soddisfazioni arriveranno. Il percorso che ci attende è ancora molto lungo, e noi dobbiamo continuare a spingere e non accontentarci mai”.