Cronaca

Cotronei: furto sacrilego in una cappella, carabinieri scovano ladro e recuperano refurtiva

furto sacrilego

COTRONEI – Con una rapida indagine i carabinieri della stazione di Cotronei, al comando del maresciallo Rocco Leone, hanno scoperto l’autore di un furto di oggetti sacri perpetrato nella cappella della casa di cura Madonna dello Scoglio e recuperato l’intera refurtiva. Si tratta di un uomo del posto che negli ultimi giorni era stato notato aggirarsi nelle vicinanze della struttura sanitaria. L’uomo, approfittando del fatto che la porta d’ingresso della cappella veniva lasciata aperta per dare la possibilità agli ospiti della struttura di raccogliersi in preghiera, ha atteso il momento in cui non vi era nessuno ed aveva asportato tutti gli oggetti che si trovavano sull’altare tra i quali un tabernacolo di metallo giallo e argento lavorato con simboli religiosi, due candelabri in ottone grigio antichizzato, un crocifisso placato in metallo giallo simbolo di devozione per gli ospiti della struttura sanitaria.
Il furto sacrilego, per le sue modalità e soprattutto per il luogo in cui è stato commesso, ha scosso la sensibilità della piccola comunità di Cotronei. A risolvere tempestivamente il caso ha concorso la perseveranza e la professionalità dei carabinieri della stazione di Cotronei e del loro comandante Leone il quale, anche se da pochi mesi alla guida della locale stazione dei Carabinieri, nella circostanza, ha dimostrato di avere una precisa conoscenza del territorio che si è rivelata fondamentale per il buon esito delle indagini.
I carabinieri, acquisita la notizia dell’atto criminale commesso in un luogo sacro, non hanno perso tempo e si sono immediatamente messi all’opera setacciando il territorio. Le indagini sono quindi confluite sull’uomo che si aggirava nella zona della casa di cura che nella stessa mattinata del furto è stato rintracciato dai militari. Una volta compreso di essere stato scoperto, al ladro non è rimasto che ammettere il furto e far recuperare la refurtiva. Dopo i rilievi del caso gli oggetti sacri sono stati riconsegnati ai proprietari della struttura sanitaria.
Gli oggetti religiosi dopo la nuova  e dovuta consacrazione verranno rimessi sull’altare della cappella al loro posto. Si sono congratulati con il maresciallo Rocco Leone e i suoi carabinieri i proprietari della struttura sanitaria, e soprattutto ha voluto esprimere la sua gratitudine per il brillante lavoro investigativo svolto il parroco don Francesco Spadola.