Bonifica industriale

Il commissario Errigo ottimista stigmatizza le “resistenze ideologiche”

Il generale oda l'operato di Eni Rewind e richiama all'impegno per un rapido ed effettivo avvio dei lavori di disinquinamento

emilio errigo e voce

“Bisognerà superare queste resistenze ideologiche attraverso la concreta volontà di impegnarsi per un rapido ed effettivo inizio dei lavori, anche perché la bonifica, non bisogna dimenticarlo, oltre che un obbligo di legge è un dovere nei confronti di tutti i cittadini di Crotone che hanno sofferto le conseguenze di decenni di lentezza burocratica”. Lo ha detto il commissario straordinario Emilio Errigo nel suo intervento finale alla conferenza dei servizi istruttoria sulla bonifica industriale, secondo quanto si apprende da una nota diramata dall’ufficio del Generale a margine dell’incontro al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica di questa mattina.

Errigo si dice “ottimista da quanto emerso nel corso dei lavori”. “Eni Rewind, attraverso le parole dell’amministratore delegato Paolo Grossi, ha esposto l’intenso impegno profuso dalla società, pur di giungere alla completa realizzazione dei previsti, progettati e autorizzati interventi di bonifica delle aree contaminate. Ispra, Isin, Arpacal e, a seguire Regione Calabria, Provincia e Comune di Crotone, hanno rappresentato, attraverso i loro qualificati contributi tecnici, ognuno per la parte di propria competenza, come intenderanno intervenire nelle aree da bonificare e riqualificare sotto il profilo ambientale per superare lo stallo degli ultimi anni”.

“È apparso chiaro a tutti i presenti, dalle parole determinate e dalla chiarezza tecnico espositiva del sindaco di Crotone, ingegnere Vincenzo Voce – riconosce tuttavia il commissario – che su alcuni aspetti tecnici ad alto contenuto scientifico ci sono, se non vere e proprie divergenze, alcuni punti di vista differenti ma sicuramente sanabili”. Per Errigo si tratta di “resistenze ideologiche” che non possono ostacolare l’avvio dei lavori di disinquinamento del sito d’interesse nazionale, dal momento che “la bonifica, non bisogna dimenticarlo – aggiunge – oltre che un obbligo di legge è un dovere nei confronti di tutti i cittadini di Crotone che hanno sofferto le conseguenze di decenni di lentezza burocratica”.