Sanità

Calabria, in arrivo altri 70 medici cubani per i pronto soccorso

Lo ha annunciato il governatore della Calabria Roberto Occhiuto. Intervista al dotto Ivan Martinez, coordinatore dei sanitari caraibici del 'San Giovanni di Dio', sul Crotonese in edicola venerdì 31 maggio

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CROTONE – In arrivo in Calabria un nuovo contingente di medici cubani. Sono settanta i camici bianchi che si stanno preparando in patria per arrivare in Italia: da giugno cominceranno le procedure burocratiche per il trasferimento. Si tratta soprattutto di specialisti di emergenza-urgenza, ma ci sono anche ginecologi, ortopedici, radiologi, cardiologi, pediatri. Lo ha reso noto il governatore calabrese, Roberto Occhiuto, pubblicando, in una storia su Istagram, uno stralcio della riunione con il capo delegazione dei professionisti caraibici dei quali, ha detto Occhiuto “i pazienti sono soddisfatti”. I medici, dal canto loro, “sono molto contenti, lavorano bene e la popolazione è bellissima”, ha sottolineato il delegato cubano.

“Nel mese di giugno le nostre strutture si occuperanno di tutte le pratiche burocratiche e, se non ci saranno intoppi, avremo i nuovi camici bianchi caraibici nella nostra regione entro la fine di luglio” ha dichiarato Occhiuto ad AdnKronos Salute. “Questo nuovo contingente sarà impiegato per lo più nei pronto soccorso dei nostri ospedali”. “Parallelamente – aggiunge – la Regione sta facendo tanti concorsi per assumere medici a tempo indeterminato. Stanno andando bene, ma in questa particolare fase storica è difficile trovare camici bianchi su tutto il territorio nazionale. Per questa ragione continueremo ad avvalerci delle prestazioni dei medici cubani fino a quando sarà necessario”.

In Calabria, attualmente, sono in servizio 274 medici provenienti dall’isola caraibica, alcuni dei quali attivi nella regione dall’inizio del 2023. Con i nuovi colleghi si arriverà a 344. Si tratta di camici bianchi di diverse specialità, che hanno permesso di tenere aperte alcune strutture dove la carenza di personale avrebbe costretto la Regione a sospendere le attività.

“Noi se possiamo aiutare aiutiamo, non guardiamo alla politica o alla religione” racconta il dottor Ivan Martinez in una intervista rilasciata al bisettimanale il Crotonese per lo speciale Sabir, l’appuntamento mensile plurilingue dedicato ai problemi dell’immigrazione, in edicola a partire da venerdì 31 maggio. Pediatra e coordinatore dei medici cubani che da dieci mesi lavorano all’ospedale civile di Crotone, Martinez ha lavorato in Africa e Centro America prima “che a chiederci aiuto” dice, fosse non “un paese del cosiddetto terzo mondo, ma un paese tra i più importanti a livello economico al mondo”.

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