Secondo posto

Oscar alla ciclopedonale Val di Neto: un esempio di turismo sostenibile per far scoprire la Calabria

La motivazione della giuria del Green Road Award alla ciclopedonale che unisce sei comuni lungo le sponde del Neto nel crotonese

LUCCA – “Grande plauso della giuria a una Regione che non finisce di stupire per la determinazione e l’impegno con cui solo in anni più recenti ha intrapreso l’organizzazione e la promozione del turismo lento. La Ciclopedonale della Val di Neto è un esempio di come il cicloturismo sia la modalità più sostenibile per scoprire la bellezza di quei territori che non sono sulle rotte abituali del turismo e che rendono unico il nostro Paese, creando al contempo valore economico e sociale”.
Questa la motivazione con la quale la giuria del Green Road Award, l’Oscar Italiano del Cicloturismo, ha assegnato il secondo posto alla Ciclovia della Val di Neto della Regione Calabria. Il risultato è stato svelato nel corso della cerimonia di consegna dell’Oscar avvenuta sabato 1 giugno a Lucca.
La ciclovia calabrese si è piazzata subito dietro la Regione Friuli Venezia Giulia con la Ciclovia Pedemontana, mentre il terzo gradino del podio se lo è aggiudicato la provincia autonoma di Trento con la Green Road dei Fiori.

La giuria ha scelto tra le 25 proposte presentate da 16 regioni, territori e province autonome (ogni regione poteva presentare fino a due candidature).
I premi sono stati assegnati alle ciclovie che hanno dimostrato di possedere criteri di eccellenza e il più alto punteggio secondo i vari parametri in esame, inclusi progettazione, costruzione, promozione, attrezzature, segnaletica, servizi green e altro.
Si tratta di un riconoscimento prestigioso all’interno di una competizione che si pone il duplice obiettivo di stimolare le amministrazioni a valorizzare i propri percorsi eccellenti e di promuovere gli investimenti nel cicloturismo.

La ciclopedonale Val di Neto, finanziata per 1,8 milioni di euro con fondi del Por Calabria 2014-2020, è lunga 38 km ed è stata realizzata grazie all’accordo dei sei comuni. Il progetto è stato redatto dall’architetto Maurizio Apa e dal geometra Valentino Castagnino.
Un percorso che va dall’antico sito termale di Bruciarello fino alla foce sul Mar Jonio, in un’area dell’antica Magna Grecia ricca dei profumi, dei sapori e dei colori della macchia mediterranea.
È una green road a uso esclusivo di pedoni e biciclette che attraversa il territorio di sei comuni del Marchesato crotonese – Caccuri, Belvedere di Spinello, Santa Severina, Rocca di Neto, Scandale, Strongoli – un suggestivo itinerario tra biodiversità, storia e leggende che tocca castelli millenari, antichi santuari, grotte rupestri, oasi faunistiche, siti romani.
La Ciclopedonale della Val di Neto è anche un esempio di turismo responsabile, realizzata con un occhio attento alla sostenibilità nella minuziosa pianificazione e nella scelta dei materiali eco-compatibili, come nel caso della passerella di San Rocco, che integra alla perfezione natura e architettura.
Dispone di decine di punti di accesso che ne facilitano e diversificano l’utilizzo ed è particolarmente ben attrezzata con servizi a uso del cicloturista e del viandante, inclusi aree fitness e capanni per l’osservazione della natura; numerose anche le attività sportive e di accoglienza.

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