CROTONE – Il primo a sbarcare in Italia è stato un neonato di tre mesi che è stato delicatamente portato sulla banchina dagli uomini della Guardia costiera. Poi un altro di 8 mesi. I piccoli e le loro famiglie erano a bordo di un mini yacht partito circa una settimana fa dalle coste turche con a bordo 89 migranti che sono arrivati nel pomeriggio del 5 giugno a Crotone. Si trovavano ad circa 15 miglia da Capo Rizzuto quando, nella tarda mattinata, sono stati intercettati e soccorsi dalla motovedetta Cp321 della Guardia Costiera di Crotone mentre affrontavano mare forza 3. I migranti sono stati quindi trasbordati sulla motovedetta e condotti al porto di Crotone per le operazioni di sbarco.
I primi a sbarcare sono stati i due piccoli le cui condizioni di salute, valutate dal personale medico del Servizio Vulnerabilità dell’Asp di Crotone, sono risultate buone. Hanno invece dovuto ricorrere alle cure mediche due donne (tra cui la mamma del neonato più piccolo) che, per lo stress del viaggio, appena hanno messo piede a terra sono svenute. Per loro non c’è stato, però bisogno di ricovero in ospedale.
Le operazioni si sbarco sono state coordinate dalla Prefettura di Crotone ed eseguite dal personale dell’Ufficio immigrazione e del Gabinetto provinciale della polizia scientifica della Questura di Crotone. Tra gli 89 sbarcati, provenienti da Afganistan (62), Iran (13), Iraq (8), Siria (3) ed Egitto (3), ci sono 14 donne e 18 minori tutti accompagnati. La Croce rossa Italiana ha provveduto all’accoglienza sul porto; i migranti sono stati quindi trasferiti al Cara di Isola Capo Rizzuto.
