CROTONE – La barca-monumento San Nikolaus danneggiata da un incendio doloso è stata riparata da un gruppo di cittadini che hanno risposto alla “chiamata ai pennelli” dell’associazione #IoResto.
Nonostante il caldo, sabato mattina la comunità crotonese si è mobilitata ed ha risposto all’appello social lanciato dall’associazione che aveva promosso la creazione dell’opera d’arte realizzata dall’artista catanzarese Massimo Sirelli.
Ad aprile scorso Sirelli ha trasformato un barcone di 12 metri – approdato sulla passerella del lungomare di Crotone il 22 marzo 2020 con a bordo dodici migranti di nazionalità – in un “Inno alla Vita”, un monumento all’accoglienza, all’inclusione che era stato inaugurato ad aprile al Parco Pitagora di Crotone.
Nella notte dei festeggiamenti della Festa della Madonna di Capocolonna, più precisamente all’alba del 20 maggio 2024, un incendio appiccato dolosamente, ha danneggiato la San Nikolaos.
A seguito del rogo, nonostante le rassicurazioni e le certezze ricevute, la burocrazia “o la volontà” delle istituzioni non sono riuscite a rispettare gli impegni presi. Così i cittadini hanno riunito le loro forze ed a seguito ad un appello social di #IoResto, la mattina dell’8 giugno è stata riparata e ridipinta nel punto in cui era stata bruciata: “un potente simbolo di resilienza – si legge in una nota di #IoResto – grazie all’azione congiunta dell’associazione e della comunità crotonese”.
“Oggi – prosegue il comunicato -, ancora una volta, il vero protagonista del cambiamento è stato il cuore, il cuore dei cittadini, il cuore di tutte quelle persone che sin dall’inizio del nostro percorso ci sono state vicine… con i fatti, mettendosi a disposizione e spingendosi sempre un passo oltre il limite”.
In accordo con l’artista è stato deciso di lasciare uno pezzo bruciato, “come monito ed a memoria dell’evento vandalico subito dall’opera d’arte nella notte tra il 19 ed il 20 Maggio, quando l’abbiamo trovata profondamente ferita”.
Ora “il barcone” attende solo il ritorno di Massimo Sirelli che dovrà rifinire l’opera con suo tocco inconfondibile e ritornare, così, al suo splendore iniziale.
