ROCCA DI NETO – E’ ufficiale. La casa di cura Romolo Hospital è stata accreditata dalla Regione Calabria con DCA n°152 del 27 giugno 2024 con documento sottoscritto da Iole Fantozzi, in qualità di sub commissario, Ernesto Esposito, altro sub commissario e Roberto Occhiuto, commissario ad Acta. “L’accreditamento – come si legge nel decreto – è concesso in base alla qualità e ai volumi dei servizi da erogare nonchè sulla base dei risultati dell’attività eventualmente già svolta, tenuto altresì conto degli obiettivi di sicurezza delle prestazioni sanitarie e degli esiti delle attività di controllo, vigilanza e monitoraggio per la valutazione delle attività erogate in termini di qualità, sicurezza ed appropriatezza (…) è obbligo dell’Azienda sanitaria del territorio – prosegue la lettura del decreto – procedere a verifica del volume e dei risultati delle attività nonchè del mantenimento dei requisiti. In caso di mancata corrispondenza si dovrà procedere all’avvio dell’iter per la sospensione dell’accreditamento”. Sappiamo, però, che la casa di cura Romolo Hospital è un centro d’eccellenza nel crotonese, impegnata da oltre 20 anni nell’assistenza dei pazienti con patologie urologiche ed uro-oncologiche, fiore all’occhiello del nostro territorio. A causa però delle vicende giudiziarie che hanno interessato la casa di cura, i commissari nominati a gestire la struttura avevano revocato l’accreditamento al Romolo Hospital che, pertanto, lo ha dovuto riavviare; ma continuando comunque ad erogare le prestazioni all’utenza. La macchina farraginosa della burocrazia si era inceppata subito dopo il completamento della procedura di accreditamento, documento che però non era stato ancora firmato. A tal proposito dalle interlocuzioni tra il presidente della Provincia di Crotone, Sergio Ferrari e il Governatore della Regione Calabria Roberto Occhiuto si è ottenuta la tempestiva firma del documento di accreditamento.
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