Randagismo

Crotone, sedici cuccioli abbandonati in una scatola davanti all’Oasi Rifugio

I cuccioli sono a rischio: non hanno fatto alcuna profilassi veterinaria. I volontari dell'Oasi Rifugio chiedono la disponibilità di stalli

cuccioli abbandonati

CROTONE – Sedici cuccioli di poche settimane, abbandonati in una scatola lungo la strada che porta all’Oasi Rifugio Onlus di Crotone da esseri che difficilmente si possono qualificare come umani.
La foto che vedete è stata postata sulla pagina social dell’Oasi Rifugio per denunciare il cattivo comportamento dei proprietari di cani che, come scrivono i volontari della Onlus, “si divertono a far accoppiare le cagnette” e poi non sanno cosa farsene dei cuccioli che vengono abbandonati in scatole di cartone sotto il sole o la pioggia.
Una ‘procedura’, purtroppo consolidata, tanto che i cosiddetti umani che abbandonano i cagnolini, per non essere identificati, non vanno più davanti al cancello dell’Oasi Rifugio dove ci sono le telecamere di sorveglianza, ma li lasciano lungo la strada di accesso vicino un vecchio casolare abbandonato.
I sedici cuccioli abbandonati nella scatola come il più infimo dei rifiuti adesso sono curati dai volontari dell’Oasi Rifugio che, però, hanno oggettivi problemi per gestire i cani abbandonati.
I sedici cuccioli, che naturalmente non hanno alcuna profilassi veterinaria, rischiano anche di poter essere infettati da virus potenzialmente letali: l’Oasi rifugio, a proprie spese e con l’aiuto dei veterinari crotonesi, ha iniziato la profilassi ma il rischio, considerata la tenera età dei cuccioli, è altissimo.
Per questo l’Oasi Rifugio chiede a qualche essere umano di buon cuore di poter ospitare temporaneamente i cuccioli (uno o due per famiglia) in modo da poter controllarne meglio lo stato di  salute. Avere sedici cuccioli tutti insieme, infatti, è complicato perché non sempre si riesce a capire se qualcuno ha mangiato oppure no o se qualcuno ha sintomi di malattia oppure no.
Per informazioni, per dare disponibilità di stallo o  adozione contattare solo tramite messaggio whatsapp il numero 351/0337442.
Infine, se da una parte c’è un comportamento incosciente da parte di proprietari di cani, dall’altro l’assoluta mancanza di controlli: “Nelle campagne e nelle aziende agricole di questa città nessuno va a controllare? Nessuno si accorge di niente?” si legge nel post dell’Oasi Rifugio che poi si chiede: “Possibile che nel 2024 esista gente che non sappia che le femmine vanno sterilizzate? Cosa dobbiamo fare per  far capire ai mentecatti che il randagismo è una piaga sociale?”.
Alla persona che ha abbandonato i 16 cuccioli nella scatola, definito “pezzo di m…” l’Oasi Rifugio fa sapere che “non la passerai liscia: ricordati che esiste il grande fratello”.