Immigrazione

Maysoon Majidi, per l’attivista curda arrestata a Crotone iniziativa alla Camera dei deputati

Da quasi otto mesi in carcere si è sempre professata innocente e vittima di un errore nelle traduzioni degli interrogatori. Si pensa di chiedere intervento di Mattarella

sit in maysoon madjidi

Il Consigliere regionale Ferdinando Laghi è tornato a fare visita a Maysoon Majidi, l’attivista curdo-iraniana detenuta con l’accusa di essere una scafista dopo essere stata arrestata dalla Guardia di finanza di Crotone il 31 dicembre 2023. èLa donna si trova in carcere da allora. recentemente è stata trasferita dal carcere femminile di Castrovillari a quello di Reggio Calabria dove si è recato il consigliere Laghi:  “Ho trovato la giovane donna in condizioni stazionarie – ha dichiarato Laghi al termine della visita nella Casa Circondariale di Reggio – ma anche qui dimostra tutto il suo dolore e l’incredulità per la sua condizione di reclusa”.
In vista del processo, che inizierà il 24 luglio, il capogruppo di De Magistris Presidente in Consiglio regionale sarà a Roma per una conferenza stampa alla Camera, fissata per giovedì 18 luglio alle ore 16 – insieme alla deputata e presidente della Commissione diritti umani alla Camera, Laura Boldrini; al deputato Marco Grimaldi; al presidente di ‘A Buon Diritto Onlus’, Luigi Manconi; all’attivista del movimento Donna Vita Libertà, Parisa Nazari e al portavoce di Amnesty International, Riccardo Noury – per sottoporre questo caso anche al Presidente della Repubblica oltre che alla stampa.
“Vogliamo segnalare, da una parte, la necessità di una giustizia che sia anche umana, oltre che giusta – conclude Laghi – e, dall’altra, per chiedere con forza l’affido di Maysoon all’esterno -presso l’Associazione che ha già dato disponibilità – per interrompere la sua reclusione in carcere”.

Maysoon,  attrice e regista curda iraniana di 27 anni, attivista per i diritti delle donne in Iran, è fuggita dal suo Paese perché perseguitata dal regime ultraconservatore degli ayatollah. Più volte, è scesa in piazza anche dopo il brutale omicidio di Mahsa Amini e temeva di finire in carcere.
In Iran le donne curde subiscono una doppia oppressione, in quanto curde e in quanto donne. Sono perseguitate dall’autorità morale iraniana e non di rado vengono uccise. Per questo, dopo essere passata da un campo profughi in Iraq era scappata in Turchia temendo di essere estradata in Iran.
A dicembre è partita imbarcandosi da Izmir ed arrivando in Calabria alla vigilia di Capodanno dove è stata arrestata per favoreggiamento all’immigrazione clandestina.
La giovane regista ed attrice curda ha sempre rigettato le accuse mosse sulla base di solo due testimonianze dei 77 migranti che erano a bordo dell’imbarcazione approdata a Gabella il 31 dicembre 2023.
Maysoon, secondo quello che si legge negli interrogatori  dei due testimoni sarebbe stata definita aiutante del capitano perché portava l’acqua agli altri migranti. Testimonianze sulle quali ci sono molti punti da chiarire perché successivamente i testimoni avrebbero sostenuto di non aver mai accusato Maysoon. Esistono dubbi sulla traduzione dell’interrogatorio che è stata eseguita da un afgano, mentre i testimoni sono un iraniano ed un iracheno e parlano una lingua diversa.
Naturalmente non ci sono registrazioni audio o video delle testimonianze raccolte dalla Guardia di finanza.
La vicenda poteva essere chiarita attraverso l’incidente probatorio che, però, è stato fatto quasi cinque mesi dopo i fatti. Nel frattempo i testimoni sono andati via dall’Italia e si trovano in Inghilterra e Germania dove, però, le autorità italiane – nonostante i mezzi a loro disposizione – non li hanno inspiegabilmente trovati. Per questo l’incidente probatorio è stato chiuso con un nulla di fatto e Maysoon è rimasta in carcere.
Curiosamente, i testimoni li hanno trovati sia l’avvocato Giancarlo Liberati, difensore di Maysoon che i giornalisti delle Iene che hanno raccolto e registrato le loro dichiarazioni nelle quali smentiscono chiaramente che Maysoon fosse una scafista e lanciano anche accuse su chi li ha interrogati.

leggi anche
Maysoon Majidi
Migranti
Maysoon: in carcere da innocente, da lunedì sciopero della fame
Maysoon Majidi
Attivista
Pedicini (MET): “L’Europa intervenga sulla detenzione di Maysoon Majidi”
sit in maysoon madjidi
Tribunale di crotone
Processo Maysoon, testimone irreperibile per polizia giudiziaria: l’avvocato dell’attivista però lo contatta al telefono
Maysoon Majidi
Immigrazione
Attivista curda in carcere dopo arresto a Crotone, il consigliere Laghi le fa visita: “Sono preoccupato per sue condizioni”