Analisi arpacal

Isola Capo Rizzuto, ordinanza vieta balneazione nel tratto costiero di località Selene

Analisi Arpacal danno sfavorevole per i parametri microbiologici “Escherichia Coli” ed “Enterococchi Intestinali” con valori superiori a quelli imposti dalla normativa vigente

divieto balneazione seleno

ISOLA CAPO RIZZUTO – Il sindaco Maria Grazia Vittimberga ha dovuto emettere un’ordinanza, la 66 del 19 luglio, di divieto assoluto di balneazione sul tratto costiero di località Selene. La decisione è conseguente all’esito delle analisi eseguite da Arpacal su un campione di acqua di mare prelevato dalla Capitaneria di porto di Crotone il 17 luglio che hanno dato esito sfavorevole per i parametri microbiologici “Escherichia Coli” ed “Enterococchi Intestinali” con valori superiori a quelli imposti dalla normativa vigente”.
Per questo motivo, si legge nell’ordinanza pubblicata all’albo pretorio, è stato disposto “il divieto assoluto di balneazione sul tratto prospicente l’area “Villaggio Seleno” esteso per 500mt a destra e 500mt a sinistra, con effetto immediato e sino a nuova rilevazione”.
La zona di spiaggia è quella interessata dalla presenza del torrente Selene che scarica a mare liquami provenienti da monte prodotti da scarichi abusivi. Proprio a novembre del 2023, nel corso di un convegno organizzato da Isola Ambiente Apnea, la criticità era stata segnalata nell’ambito di un report nato dal progetto Nemo sugli scarichi e sversamenti abusivi in mare nel territorio comunale: l’associazione ne aveva conteggiati 76 con la speranza che qualcosa avvenisse (al convegno erano presenti, oltre al sindaco tra gli altri anche il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, e il direttore di Calabria Verde, Giuseppe Oliva) ma invece, a quanto pare i problemi causati da torrenti che raccolgono liquami da scarichi abusivi sono rimasti.