Città sotterranea

San Giovanni in Fiore, aperti al pubblico i cunicoli badiali sotterranei fotogallery

Completato il restauro, messa in sicurezza e illuminazione di un luogo pieno di fascino e mistero che permette di scoprire la città florense sotterranea

Cunicoli badiali San Giovanni in Fiore

SAN GIOVANNI IN FIORE – Da giorno 1 agosto c’è anche una San Giovanni in Fiore sotterranea da scoprire. Sono stati, infatti, aperti al pubblico i cunicoli badiali che si snodano sotto l’abbazia di Gioacchino da Fiore.
“Sono luoghi di grande fascino e mistero, oltre che elementi della storia monastica e religiosa di San Giovanni in Fiore, legata alla vita e all’opera dell’abate Gioacchino, ispiratore della Divina Commedia” ha detto la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, nel corso dell’inaugurazione del primo tratto dei cunicoli badiali, che per circa 200 metri passa in profondità sotto la chiesa madre della città.
Non c’è una documentazione storica di questi luoghi che permetta di identificare lo scopo di questi cunicoli che, comunque, sono conosciuti già dall’inizio del 900 quando i bambini sangiovannesi ci andavano a giocare. Secondo racconti del posto, attraverserebbero come strada sotterranea tutta l’area storica di San Giovanni in Fiore, sino a raggiungere, in alto, la chiesa dei padri cappuccini.
Secondo altre ipotesi, suffragate anche da personalità come Riccardo Succurro, presidente del centro studi Gioachimita, si tratterebbe di acquedotti badiali.

Di certo c’è che nella fase di recupero di questo tratto ci sono stati archeologi e speleologi che hanno studiato i cunicoli ed hanno evidenziato anche come il percorso sia spesso bloccato da costruzioni recenti nel centro storico, soprattutto nei tratti meno profondi. Si attendono, poi, le pubblicazioni degli archeologi che hanno svolto i rilievi su questo tratto.
Il primo tratto in questione è stato recuperato, illuminato, messo in sicurezza e reso fruibile grazie al finanziamento regionale, intercettato dall’amministrazione della sindaca Rosaria Succurro, per la realizzazione della ciclovia del Parco nazionale della Sila, che arriverà a Jure Vetere, il sito silano in cui si trovano i resti della prima chiesa di Gioacchino da Fiore, e poi nel centro storico di San Giovanni in Fiore, con la possibilità di visitare il tratto iniziale dei cunicoli badiali, che resterà aperto tutti i giorni, dalle ore 10 alle 20. Per prenotare una visita, bisogna rivolgersi al gestore dei musei locali, che è Innovative Multiservice, chiamando al numero 389.2147191.

“Restituire alla città il primo pezzo dei cunicoli – afferma la sindaca Succurro – è stata una grande gioia, soprattutto per la testimonianza che ha dato lo scrittore Michele Belcastro, secondo cui essi erano percorsi per pochi metri dai ragazzini sangiovannesi di inizio Novecento, che poi uscivano fuori, spaventati dal buio. Ecco, noi abbiamo recuperato una parte della nostra storia sotterranea, che intendiamo riportare alla luce per intero. Vogliamo imprimere la svolta. Per questo – conclude Succurro – continuiamo a recuperare il passato, a farlo conoscere e scoprire all’esterno, a proporre percorsi turistici mettendo insieme luoghi affascinanti come i cunicoli, il paesaggio, le tradizioni, i prodotti e la cucina del territorio”.