L’ondata di caldo di luglio 2024 sarà ricordata come tra le più calde degli ultimi 25 anni. Lo si può leggere nella grafica elaborata per il crotonese da Calabria Weather Data (CWD), un gruppo di appassionati di meteorologia, però, con estrema professionalità elabora dati utili (presi dalle stazioni Arpacal) per spiegare l’evoluzione climatica. Come hanno fatto per il Crotonese mettendo a confronto le temperature registrate a luglio 2024 con le medie delle temperature di luglio del periodo 1999-2020 per Crotone e 1991-2020 per le altre località e dello stesso mese negli ultimi due anni. Il risultato è un aumento di quasi 5 gradi nelle medie.
Calabria Weather Data (CWD) che si può consultare sia su facebook ed instagram che sul sito calabriaweatherdata.it, ha anche spiegato per i lettori de il Crotonese cosa sta accadendo al clima.
“La fase molto calda vissuta tra la fine della prima decade di luglio e l’inizio della terza non ha visto accendere i riflettori su singoli picchi estremi di temperatura bensì sulla costanza della temperatura che ha fatto registrare per due settimane valori massimi giornalieri di 4-6 gradi sopra le medie del periodo.
L’anticiclone subtropicale africano che ha interessato la Calabria e dunque il crotonese si è infatti presentato come una massa d’aria apparentemente innocua, che si è elevata verso le nostre latitudini molto gradualmente e con temperature non particolarmente estreme come quelle raggiunte nel 2021 o nel 2023, sebbene molto sopra la media. La disposizione della massa d’aria, dislocata su un lungo asse dal Mediterraneo occidentale all’Europa orientale, e la mancanza di un’evoluzione della stessa hanno garantito una certa regolarità delle condizioni meteo all’interno del promontorio anticiclonico.
Il risultato è stato una serie di ben 15 giorni di fila di caldo moderato e a tratti intenso, andando non solo a porre la media termica di questo mezzo mese tra le più alte in assoluto, ma riscrivendo la striscia più lunga di giorni consecutivi oltre una tale soglia.
Nel caso di Cutro, ad esempio, dal 1991 al 2023 non si erano mai avuti oltre 12 giorni consecutivi con temperature massime pari o superiori ai 35°C. Quest’anno la striscia è stata portata a 13 giorni di fila. Stesso riscontro anche in località marittime: ad esempio su Cirò Marina – Punta Alice non si erano mai riscontrati più di 8 giorni consecutivi con almeno 35°C dal 1991 al 2023. Quest’anno si è arrivati a 9 giorni di fila”.
