Automobilismo

Antonio Fuoco, accoglienza da star nella festa della sua Cariati: è nella storia come Nuvolari fotogallery

Una accoglienza da star per il pilota della Ferrari che ha vinto la leggendaria gara della 24 ore di Le Mans

Antonio Fuoco, pilota Ferrari, vincitore 24 ore Le Mans, festeggiato a Cariati

CARIATI – Da una parte un vecchio kart con il numero 35; dall’altra un trofeo con la scritta ‘24h’ ed una tuta con lo scudetto Ferrari. In mezzo c’è un ragazzo di Calabria, un giovane 28enne fenomeno del volante che da Cariati ha raggiunto la storia: Antonio Fuoco. Il suo nome dal 16 giugno 2024 è stampato… a fuoco, nell’albo storico della 24 Ore di Le Mans, la gara di endurance più antica, famosa e prestigiosa del mondo, che il pilota calabrese ha vinto al volante della Ferrari 499P.
Antonio Fuoco come Tazio Nuvolari, come Fernando Alonso, Jacky Icks, Graham Nill, Michele Alboreto. “Antonio Fuoco” è storia ha ripetuto Lucio Rizzica, telecronista Sky di Formula 1 e corse automobilistiche, presentandolo alla folla giunta per celebrare il campione sul lungomare di Cariati. La sua città ha voluto ringraziarlo con una grande festa di popolo: migliaia le persone che fino dalle 18 hanno riempito piazza Padre Pio dove il Comune di Cariati ha organizzato la notte del Campione iniziata con la sfilata delle Ferrari e le magliette rosse di centinaia di tifosi e diversi fan club Ferrari provenienti anche da fuori regione.
La tuta della storia e il kart da dove tutto è iniziato. Da Cariati, dalla pista Nika della vicina Torretta, alla Ferrari 499P che corre a 350 km orari nella notte di Le Mans. Non c’è soluzione di continuità tra questi simboli. A tenerli uniti c’è il ‘manico’ di Antonio Fuoco. “Quando stavamo vincendo a Le Mans – ha raccontato Fuoco a il Crotonese – mi è passato per la mente anche quel kart, l’inizio a Torretta ed i sacrifici fatti. Quello che è avvenuto alla 24 Ore mi ha permesso di coronare quel sogno nato sul kart”. Un ragazzo umile e semplice Antonio. Dotato di grande talento ma soprattutto di grande sensibilità, di amore per la propria terra e di una straordinaria famiglia alle spalle.

Antonio Fuoco, pilota Ferrari, vincitore 24 ore Le Mans, festeggiato a Cariati

Prima di salire sul palco Antonio si è fermato a lungo con un suo fan speciale, Daniel, ragazzo autistico con la passione della Ferrari, giunto appositamente da Taurianova. Daniel ha una collezione di 429 modellini Ferrari. Ne ha mostrato una parte ad Antonio spiegando le caratteristiche motoristiche di ognuno. Antonio gli ha regalato una stampa speciale con la sua 499P e tutti i modelli da corsa della Ferrari: naturalmente autografata.
A fare gli onori di casa è stato il sindaco Cataldo Minò che, assieme alla sua compagine amministrativa, ha voluto l’evento “per rendere il giusto omaggio al concittadino che ha portato il nome di Cariati sulla vetta del Mondo”. Ad accogliere il campione, il presentatore Giuseppe Greco ed il telecronista sportivo di Sky Lucio Rizzica. Con loro, a ripercorrere la carriera del pilota sin dagli esordi, anche il manager Francesco Principe ed il giornalista ed esperto di motori Albino Talarico: “E’ nato per correre – ha detto – ed ha tutte le carte in regola per vincere il mondiale”.
A proposito di corse, Antonio Fuoco, non si sbilancia sulla possibiltà di correre in Formula 1: “Io sono molto contento di quello che stiamo facendo con la Ferrari, sono sempre stato pilota Ferrari e le opportunità che mi sono state date sono tante e grandi. Per questo cerchiamo di andare avanti insieme sempre più in alto”.

Antonio Fuoco, pilota Ferrari, vincitore 24 ore Le Mans, festeggiato a Cariati

L’ingresso di Fuoco sul palco, con il trofeo della vittoria di Le Mans, ha fatto esplodere l’entusiasmo del pubblico. Tanti i videomessaggi di personaggi illustri che non hanno potuto partecipare all’evento: Carlo Vanzini, la voce di Sky Sport, Massimo Rivola Amministratore delegato di Aprilia Racing e già responsabile della Ferrari Driver Academy, Emanuele Orsini. presidente di Confindustria e sponsor di Antonio, l’indimenticabile Jean Alesi e Charles Leclerc pilota Ferrari e grande amico di Antonio.
La serata è stata ricca di emozioni. Rizzica nell’intervistare Fuoco ha mostra alcune foto della sua infanzia, dei suoi inizi. L’abbraccio con il papà Gabriele a Silverstone. Gabriele Fuoco, scompasrso qualche anno fa, è stato il primo sostenitore del figlio, lo accompagnava a Torretta a provare, alle gare a correre tornando di notte ed andando poi a lavorare al mattino: “Sapeva sempre capire i miei stati d’animo ed i miei silenzi – ha detto commosso il pilota – e ad ogni gara, prima di salire in macchina bastava che mi dicesse due parole. Ci capivamo con uno sguardo. Oggi, vorrei solo dirgli grazie, grazie per i tanti sacrifici fatti”. In prima fila sotto il palco ci sono mamma Lina, il fratello Leonardo molti ospiti, giornalisti e cariche istituzionali. Ci sono i fan di Antonio Fuoco che indossano la maglia rossa con il logo delle ruote infiammate.
Il sindaco Cataldo Minò dà ad Antonio Fuoco le chiavi del cuore di tutti i cariatesi: “Hai aperto i cuori dei tuoi concittadini e lì – ha scandito il Sindaco – resterai per sempre”.
La risposta è del campione che non dimentica le sue radici: “Ho sempre sognato di portare in alto il nome del mio paese dando il massimo – ha detto Antonio Fuoco. Sono contento, mi fa piacere che il sindaco, il mio paese abbiano fatto tutto questo per me. Tornare qui è sempre un onore. Appena posso, quando ho tempo, torno sempre per stare con la famiglia e gli amici”.