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Serie C, Crotone brutto e sconfitto allo Scida dal Trapani: è il secondo ko consecutivo fotogallery

Il Crotone 'concede' lo Scida al Trapani, facendosi sorpassare dai siciliani dopo aver accarezzato per qualche minuto il sapore della vittoria.

Generico settembre 2024

CROTONE – Brutto e inquietante, confuso e pasticcione. Con l’inevitabile effetto di pagare un dazio pesante al percorso che incrocia un altro incidente, ancora più preoccupante di quello di Cava dei Tirreni. Il Crotone ‘concede’ lo Scida al Trapani, facendosi sorpassare dai siciliani dopo aver accarezzato per qualche minuto il sapore della vittoria. Ma era un Crotone in evidente serata di luna storta, con l’attenuante di una mini-emergenza che ha costretto Longo a ridisegnare parte della formazione tipo. Negli occhi restano le difficoltà incontrate dai rossoblù in fase di palleggio e costruzione, ma anche nella solidità difensiva. Un ulteriore passo indietro rispetto all’esordio contro l’Altamura, un campanello d’allarme che sarà bene visionare con attenzione nel corso della settimana.

Le scelte

Per Longo i problemi sono corposi, e riguardano tutti e tre i settori. IN attacco fuori Tumminello per il rosso rimediato a Cava (due turni in castigo), c’è da gestire anche Gomez, in recupero dall’affaticamento muscolare e convocato seppure con la scelta prudente di farlo partire dalla panchina. L’allenatore ridisegna il reparto con l’occupazione del ruolo di prima punta affidata a Kostadinov, con Silva alle sue spalle e Vitale e Spina in quota mezzala. In mezzo al campo accanto a Gallo opera a sorpresa Schirò, scelto in luogo di Vinicius, non al meglio anch’egli e seduto in panchina accanto a Longo. Anche a difesa presenta una novità con l’inserimento del debuttante Armini sul centrosinistra accanto a Cargnelutti, in sostituzione di Di Pasquale, ko per noie muscolari. Nel Trapani che plana allo Scida la novità più ghiotta è la presenza in panchina di Sasà Aronica, primo allenatore ad interim in attesa dell’ingaggio del nuovo allenatore, atteso nella prossima settimana. Per l’ex difensore rossoblù di fine anni ’90 un ritorno in quello che è stato il suo stadio per quattro stagioni, dal 1998 al 2002.

La partita

La sceneggiatura che presenta il primo atto del match presenta subito connotati chiari, col Crotone che prova a prendere immediatamente il controllo della partita. Il Trapani però non si lascia impressionare, e accetta il confronto senza alcun timore. In questa fase la volontà dei rossoblù si scontra con qualche automatismo imperfetto causa uno schieramento inedito che richiede anche il necessario affiatamento.

Ma giusto il tempo di annusare l’avversario e il Crotone sblocca il match in modo rabbioso, come piace a Longo: Gallo strappa di forza una palla in mezzo al campo lanciando immediatamente nello spazio Spina, bravo a raccogliere l’invito e poi a leggere il movimento di Kostadinov che corre a rimorchio e riceve a centroarea la comoda palla dell’esterno, depositando con freddezza alle spalle del portiere siciliano realizzando la prima rete in maglia rossoblù.
Il gol stappa la partita, e soprattutto accende un Trapani che aveva iniziano a prendere le misure e continua a mostrare trame interessanti con l’ingresso in area rossoblù che avviene con troppa disinvoltura, costringendo il pacchetto arretrato dei pitagorici a sbrogliare situazioni spesso scabrose. Ma l’affanno è evidente e la spia arriva quando Benedetti direttamente da calcio piazzato stampa la sfera sulla traversa.
Preludio del pareggio che arriva oltre la mezzora, quando Zuppel completa uno schema da piazzato, generato dal solito Benedetti, che l’attaccante chiude in porta salendo in cielo e superando di testa Sala. Il pari galvanizza ulteriormente i siciliani, mentre il Crotone perde le distanze e non trova le misure per rendersi pericoloso, continuando ad alternare qualche buona giocata con automatismi ancora difettosi che favoriscono il compito di un Trapani che chiude mostrando maggiore gamba e lucidità.

Il secondo tempo

Longo prova a cambiare spartito nella ripresa inserendo subito Kolaj che rileva Silva, con Vitale che si accentra e l’ultimo entrato che si piazza sulla mezzala sinistra. La partita è particolarmente complessa, col Trapani che tiene alto il ritmo e il Crotone che fatica ad azionare un palleggio fluido e scorrevole, mettendoci anche del proprio quando Sala in fase di uscita consegna la palla agli avversari rischiando la frittata. Longo ci prova ancora con i cambi, ma non fa in tempo ad inserire Vinicius e Ovizsach che i rossoblù vanno addirittura sotto. La firma è di Kanoute. Il più lesto a ribattere in porta una palla che vaga nell’area piccola dopo aver impattato sulla traversa, con Sala che prova vanamente ad opporsi.

Il Crotone si trova nelle condizioni di dover inseguire e l’ultima parte diventa un forcing con Longo che si gioca le carte Rojas e Chiarella. In panchina resta Gomez, risparmiato per evitare di sollecitare il muscolo affaticato. Confuso e disordinato ma il tentativo di riemergere in superficie è costante, senza però trovare la strada di un pareggio che resta soltanto nelle intenzioni.

Tabellino

CROTONE 1
TRAPANI 2

Marcatori: 15’pt Kostadinov (C), 33’pt Zuppel (T), 21’st Kanoute (T)

Crotone: Sala; Rispoli (28’st Rojas), Cargnelutti, Armini, Giron; Gallo, Schirò (19’st Vinicius); Spina (19’st Oviszach), Silva (1’st Kolaj), Vitale; Kostadinov (33’st Chiarella). A disp. : D’Alterio, Martino, D’Aprile, Guerini, Groppelli, Cantisani, Aprea, Akpa Akpro, Gomez. All. Longo

Trapani: Seculin; Ciotti, Celiento, Silvestri, Benedetti (1’st Martina); Kanoute (33’st Sabatino), Karic, Crimi (1’st Carriero), Bifulco (14’st Spini); Lescano, Zuppel (25’st Fall). A disp. : Ujkaj, Marino, Gelli, Valietti, Carraro, Mastrantonio, Udoh. All. Aronica

Arbitro: Mastrodomenico di Matera
Ammoniti: Benedetti (T), Karic (T), Cargnelutti (C), Crimi (T), Giron (C), Kostadinov (C), Armini (C), Kolaj (C)
Espulso: 48’st Sabatino (T)
Spettatori: 3.856

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