Cronaca

Autonomia differenziata, Tomaino: dalla Uil Crotone 2.500 firme per il referendum

Il segretario provinciale: è la risposta ad un atteggiamento antimeridionalista di giovani, donne e anziani che respingono ogni forma di differenziazione

Raccolta firme Uil contro autonomia differenziata

CROTONE – Oltre 2.500 firme contro “l’atteggiamento antimeridionalista” della legge Calderoli per l’autonomia differenziata. Sono quelle che ha raccolto la Uil Crotone attraverso i banchetti organizzati nei mesi estivi in tutta la provincia. A darne notizia è stato il segretario provinciale, Fabio Tomaino, che ha voluto fare il punto sulla petizione a sostegno del referendum contro la legge proposta dalla Lega e votata dalla maggioranza di centrodestra.
“Da oltre un anno – ha detto Tomaino – evidenziamo le discriminazioni contenute nella legge Calderoli, la quale mette in gioco la qualità della nostra democrazia, la coesione e la compattezza sociale, i diritti fondamentali delle persone e la loro stessa dignità. Mentre l’Europa ci invita ad investire per azzerare le diseguaglianze, il Governo va contromano e invece di individuare i fabbisogni standard delle aree più deboli e uniformare le prestazioni attraverso finanziamenti aggiuntivi, ragiona sulla spesa storica, penalizzando il meridione e confermando le discriminazioni degli investimenti in termini di infrastrutture e sanità. Per cui invece di accorciare il divario tra nord e sud, si afferma uno sviluppo dell’Italia a velocità diverse, con l’obiettivo di garantire i diritti di cittadinanza in base alla zona geografica in cui si nasce o si risiede. Quindi secondo il Ministro Calderoli quel territorio carente di asili nido continuerà a non averli per mancanza di risorse, a meno che non si compie la folle scelta di aumentare i tributi locali”.
Il segretario della Uil Crotone, ricordando che a livello nazionale dal 26 luglio “abbiamo già raggiunto da tempo il quorum delle 500.000 firme per indire il referendum abrogativo”, spiega che l’attività dell’organizzazione sindacale sul tema non si ferma: “continuiamo con i nostri banchetti in tutto il territorio provinciale, per parlare con le persone e diffondere sensibilità e coscienza sugli effetti negativi di una legge che mette a repentaglio il diritto alla salute, allo studio e alla mobilità. La nostra provincia, con la sua bassa capacità fiscale e già fragile dal punto di vista infrastrutturale, sia materiale che immateriale, pagherà un prezzo troppo caro proprio per l’assenza di un fondo di perequazione tra i territori”.
Riguardo alle 2.500 firme raccolte, Tomaino sottolinea: “Sono di giovani, donne e anziani che firmando sui banchetti della Uil di Crotone hanno manifestato, senza alcuna esitazione, un forte desiderio di coesione, respingendo ogni forma di differenziazione. Grazie a questa norma ingiusta, le nostre comunità si stanno ricompattando, sostenendo il referendum abrogativo sull’autonomia differenziata in difesa del Paese perché vogliono vivere nella legalità, nel lavoro ed in quella democrazia fortemente sostenuta dal dettame costituzionale abbandonando quell’individualismo che per troppo tempo ha rallentato il nostro sviluppo e la nostra crescita culturale”.