Emilio Longo incassa il successo che profuma di rilancio, ma l’allenatore, da perfezionista qual è, prende per buona la vittoria e alcuni contenuti, sottolineando anche gli aspetti esposti contro il Messina che andranno migliorati. La priorità era comunque vincere, e la missione è andata a buon fine. Insomma, felice per la vittoria e la risposta offerta, ma non del tutto per via di situazioni che necessitano correzioni, e che evidentemente il lavoro e il tempo contribuiranno a rendere sempre più “Dobbiamo ancora crescere – spiega -, dobbiamo portare la squadra a essere dominante non per venti minuti, ma per novanta. Nel complesso abbiamo disputato una partita non eccellente, come al solito, ma su questo devo lavorare per capire le motivazioni che ci portano dopo il vantaggio a non avere la stessa consapevolezza, lo stesso coraggio di continuare con la stessa intensità, anche senza che il nostro avversaria cambiasse piano gara. Ritengo che questo sia un difetto che dobbiamo sicuramente correggere”.
Ma Longo evidenzia anche gli aspetti positivi: “La squadra ha fatto una discreta fase di non possesso palla, ha provato ad essere sempre presente nei duelli, ed anche gli esterni offensivi ci hanno dato una mano. Il centrocampo che ha volte era a due e a volte a tre ha dato un buon risultato. Si vede in modo chiaro che la squadra ha bisogno di certezze e di maturare convincimenti. Sono comunque soddisfatto perchè la squadra aveva bisogno di una iniezione di energia positiva e nel calcio spesso il risultato riempie la gioia e scalda i cuori. Ma dobbiamo continuare a lavorare sodo”.
Come aveva annunciato, Longo ha dato fiducia ai giovani venendo anche ripagato in termini realizzativi oltre che prestazionali. “Avevo annunciato che avrei dato spazio a qualche giovane – conferma- . E vi assicuro Ci sono altri giovani che stanno crescendo e stanno bene, cercando di mettermi in difficoltà nelle scelte. E sono convinto che nel corso dell’anno ne vedremo altri e spesso. E’ bella l’idea che in C anche piazza blasonate possano diventare spazi importanti per i giovani, piazza in cui vengono messi nelle condizioni di poter poi fare altre categorie. E mi piace pensare anche che il Crotone può essere il lancio e rilancio per tanti giovani. In generale dobbiamo saper far sentire tutti i giocatori della rosa importanti. I ragazzi si stanno facendo trovare pronti. E lo fanno credendoci e mettendoci tutto attraverso il lavoro e il sacrificio settimanale. Nel complesso dobbiamo saper far sentire tutti i giocatori della rosa importanti. I ragazzi si stanno facendo trovare pronti. Ci credono che attraverso il lavoro e il sacrificio settimanale possono diventare importanti”.
