Cultura e spettacoli

Mamma Calabria, un libro per condividere il percorso di rinascita da Milano a Perticaro

L'opera di Alessandro Frontera scritta insieme a Danilo Verta presentata al Muzé Spazio Arbëria di Pallagorio

Alessandro Frontera

PAPAGORIO –  “Un progetto nato dal desiderio di condividere la bellezza della nostra terra e il mio personale percorso di rinascita”. In questo modo Alessandro Frontera ha spiegato il senso del suo libro “Mamma Calabria” – scritto insieme a Danilo Verta –  nel corso della presentazione svolta presso il suggestivo Muzé Spazio Arbëria di Pallagorio.
Alessandro Frontera è noto per la sua attività di camminatore, guida ambientale certificata AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) e membro dell’associazione Fili Meridiani. A 35 anni, ha preso la coraggiosa decisione di lasciare Milano per cambiare radicalmente vita, trasferendosi a Perticaro di Umbriatico, un piccolo paese della Calabria, per riconnettersi con la natura e abbracciare uno stile di vita lenta, più autentico e in armonia con l’ambiente.
Nel suo intervento, Frontera ha trasmesso la passione che lo lega alla natura e alla montagna, elementi centrali nel suo percorso personale e professionale. Il libro, infatti, nasce dall’esperienza diretta dell’autore con il territorio calabrese, un viaggio interiore e geografico che lo ha aiutato a superare momenti difficili, tra cui la lotta contro la malattia.
“’Mamma Calabria’ è un progetto nato dal desiderio di condividere la bellezza della nostra terra e il mio personale percorso di rinascita. Un ringraziamento speciale va a Danilo Verta, che ha condiviso con me questa avventura. Vedere così tante persone coinvolte mi riempie di gioia e mi incoraggia a continuare a diffondere l’amore per la Calabria e per la vita in sintonia con la natura.”
Anche Ettore Bonanno, in rappresentanza dell’associazione Fili Meridiani, ha voluto sottolineare l’importanza del libro e della serata: “L’esperienza di Alessandro incarna perfettamente lo spirito della nostra associazione, impegnata da anni nella valorizzazione del territorio attraverso progetti di scoperta dei luoghi e delle persone. ‘Mamma Calabria’ rappresenta un invito alla lentezza, all’autenticità e a una profonda connessione con la nostra terra. Siamo orgogliosi e felici che Alessandro faccia parte del nostro team e ci aiuti in questa nuova narrazione della Calabria ”.
Tra gli ospiti che hanno arricchito l’evento con i loro interventi, Giuseppe Caruso, artista e storyteller, che ha raccontato come, grazie all’arte e alla cultura, stia contribuendo a riattivare la comunità di Petilia Policastro, in un processo di riscoperta e valorizzazione. Luca Frandina ha rappresentato l’Associazione Prima Pigna, che sta lavorando con grande impegno per salvare il piccolo paese di Altilia dallo spopolamento, attraverso attività di promozione sociale e di incontro. L’obiettivo dell’associazione è di far scattare la scintilla in tante persone affinché tornino a riabitare il paese.
Luigi Candalise, guida AIGAE, invece, ha scelto di rimanere in Calabria e dedicarsi alla montagna. Dalla sua amata Sila, organizza tour ed escursioni per promuovere il territorio.
La presentazione del libro “Mamma Calabria” si è conclusa tra gli applausi e con un messaggio di gratitudine verso tutti i partecipanti giunti al Muzé da più parti della Calabria. L’auspicio è che questa opera possa continuare a ispirare, invitando le persone a riscoprire la bellezza della vita autentica e a instaurare un rapporto profondo e rispettoso con la natura e il territorio calabrese.