Sicurezza

Furti e danneggiamenti di auto alla Cittadella regionale, i corsisti di medicina sono esasperati

Per chi frequenta le lezioni della specializzazione post laurea sta diventando un incubo lasciare il proprio mezzo nel parcheggio. Molti non vanno più a Catanzaro

Cittadella 02
CATANZARO – Due auto rubate e una vettura danneggiata a scopo di furto in circa 18 mesi. Da quando è iniziato il corso di Medicina generale organizzato dalla Regione Calabria, per i corsisti del secondo anno che lo frequentano ai fini della specializzazione post laurea, sta diventando un incubo lasciare il proprio mezzo nel parcheggio della Cittadella regionale. Si rischia, infatti, di entrare in aula per seguire la lezione e, una volta usciti, di trovarsi davanti a spiacevoli sorprese: un finestrino rotto e l’auto saccheggiata oppure senza più la propria vettura.
Il primo furto d’auto tra i corsisti si è registrato l’anno scorso, a inizio del percorso formativo: il malcapitato professionista ha mollato tutto e ha deciso di non tornare più in aula. Qualche mese dopo, un altro specializzando ha trovato la propria vettura danneggiata, riportando danni consistenti. L’ultimo episodio, qualche giorno fa, quando è sparita la macchina di un aspirante medico di base di Cosenza.
I professionisti che ogni giovedì si recano in aula alla Cittadella – una quarantina quelli del secondo anno, provenienti da ogni parte della Calabria, tre dei quali da Crotone – sono ormai esasperati e più di qualcuno sta valutando di disertare il corso come forma di protesta estrema, per chiedere che venga intensificata l’attività di sicurezza e vigilanza nel parcheggio.
Un problema, tra l’altro, già noto da diversi anni e che riguarda tutta l’utenza che usufruisce quotidianamente o occasionalmente di quell’area di sosta di proprietà comunale. Già nel 2021, infatti, il sindacato Csa-Cisal aveva lanciato l’allarme, a seguito del moltiplicarsi di episodi di furti e danneggiamenti a danno dei dipendenti della stessa Regione. Ma da allora, a quanto pare, nulla è cambiato.