VIDEO: “Io vedo, io sento, io parlo” in tutte le lingue del mondo per dire no alla mafia

L'omaggio di 18 ragazzi di un college americano ospiti di un campo estivo di Libera per il ricordo della strage di via D'Amelio.

CROTONE – “Io vedo, io sento, io parlo”, la frase più odiata dai criminali mafiosi declinata in tutte le lingue del mondo: dall’italiano, al pasthu, dal cinese al portoghese, dal bengalese, all’inglese, al tedesco, allo spagnolo, al francese e nella lingua dei segni americana.
E’ stato questo l’omaggio, intenso ed emozionante, fatto dai 18 ragazzi che studiano al “Dartmouth College”, Università di Hanover, New Hampshire (USA) che stanno partecipando a Crotone ad un campo di “Estate Liberi” organizzato da Libera associazione contro le mafie.
Omaggio avvenuto, in occasione della commemorazione del trentaduesimo anniversario della strage di via d’Amelio per ricordare il sacrificio del giudice Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina.
La cerimonia,  svolta venerdì 19 luglio al Giardino “Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”, è stata organizzata dal Coordinamento provincia di Libera Crotone, le coop. soc. Agorà Kroton, Kroton Community e Terre Joniche, Legacoop Calabria, l’Arci Crotone, Italia Nostra sezione di Crotone, l’associazione Volontari di strada, la Consulta provinciale degli studenti di Crotone, l’Istituto I.S. Pertini- Santoni, e con il patrocinio del Comune e della Provincia di Crotone.

L’iniziativa dei ragazzi del “Dartmouth College” (che erano accompagnati dalla loro insegnante e da due volontarie di Libera) è nata in seguito all’esperienza svolta nel territorio dove hanno svolto incontri sulla legalità e parlato anche con testimoni di giustizia e parenti di vittime. Un gruppo di ragazzi ha anche scritto un brano rap dedicato all’importanza di ribellarsi alla mafia.

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